Psiche2000: LA COMPAGNIA "GLI STRAVAGANTI"

L’arte terapia e l’idea di costituire una compagnia teatrale

La ricerca di nuove soluzioni e nuove strategie per implementare efficaci strumenti di integrazione sociale per gli utenti dei centri salute mentale ha rappresentato una nuova prospettiva di indagine e di sperimentazione per l’associazione Psiche2000 che, dal 2005, ha dato vita alla compagnia teatrale “Gli stra-vaganti”, composta da utenti dei centri di salute mentale, volontari e operatori. La compagnia teatrale ha fatto da volano ad altre iniziative simili e, oltre ogni aspettativa, è riuscita a catturare l’interesse di moltissimi attori differenti creando una vera e propria rete di volontari impegnati nella comunicazioni di questa avventura nata quasi per gioco.

La storia

L'idea di costituire una compagnia teatrale nasce nel 2005 nell'ambito del progetto "un Pizzico di Zenzero" ideato dall'ASS. Psiche2000 in collaborazione con l'ULLS7, il coordinamento associazioni di volontariato della Sinistra Piave e sostenuto dal Centro Servizi Volontariato di Treviso. Il teatro come emozione è uno strumento nuovo e diverso per combattere il pregiudizio della società nei confronti del disagio mentale. La diffidenza verso chi è considerato malato e diverso si dissolve nel lavoro di messa in scena, riducendo al massimo le distanze tra i ruoli all'interno del gruppo. Non si tratta semplicemente di realizzare recite di scarso impatto emotivo o artistico ma di elaborare veri e propri spettacoli che nascono dal Laboratorio Teatrale e possano essere inseriti in contesti, per così dire, "normali", in modo da far sentire protagonisti e al centro dell'attenzione persone che spesso e volentieri sono tenute ai margini della comunità.

Gli spettacoli


Strambibar (2006)
Regia di Francesca Bornello, Consulenza artistica: Angela Lattanzio, Assistenza tecnica: Milena ed Alessandra
Trama: Movimenti sul palco, scene che prendono forma ed esprimono emozioni. Tracce di linguaggi che si rincorrono ed intrecciandosi cercano l'armonia. Percorsi che hanno condotto attraverso un laboratorio di espressività teatrale ad uno "strano bar", dove personaggi stravaganti e bizzarri entrano ed escono portando con loro qualcosa di sé.


Ali, sogno di spettacolo (2007)
Regia di Francesca Bornello, Consulenza artistica: Angela Lattanzio
Trama: La vita, il teatro, il sogno. Luoghi dell'anima senza confini netti, invalicabili. Il teatro può essere un luogo per realizzare i propri sogni. Per segnare il gol decisivo. Per dirigere una grande orchestra. Per cantare l'opera o confidare le ferite dell'anima e trovare conforto…


Fabula noctis (2008)
Regia di Francesca Bornello
Trama: È il racconto di un desiderio d'amore ma anche la rappresentazione di ciò che ognuno tiene nascosto nell'intimità. La ricerca delle emozioni più segrete si accompagna ad un racconto che dalla realtà scivola nella fantasia delle favole, intrecciando due mondi che forse non sono poi così lontani. Cosa c'è infatti più nascosto delle nostre paure? Simboli visibili della nostra fragilità. Ma come in tutte le favole, tutto può succedere…


Ballata un po' dolce, un po' amara (2009)
Regia di Francesca Bornello, Consulenza artistica: Domenico Santonicola
Trama: Allude fin dal titolo al turbinio di emozioni, spesso contrastanti, che si sprigionano nel corso degli incontri settimanali del gruppo, attori e regista mostrano tutta la loro bravura e sensibilità nel condensare e racchiudere queste emozioni dolci-amare in una storia ricca di significati e portatrice di mille altre storie.


Voglio vivere così (2010)
Regia di Francesca Bornello, Consulenza artistica: Domenico Santonicola
Trama: E dopo aver ambientato le opere in bar, sogni e favole, questa è la volta di un matrimonio un po' speciale, dove non sono solo gli sposi a essere protagonisti, ma anche quei personaggi che rendono caratteristica una cerimonia di nozze. Tutti i membri della compagnia, che ricordiamo non essere solo formata da utenti del Centro Salute Mentale, ma anche da operatori e volontari, hanno contribuito a creare la sceneggiatura, mettendoci ognuno un pezzetto della propria esperienza: ricordando i preparativi del proprio matrimonio, o semplicemente riferendo i particolari più divertenti e spassosi, di quando ai matrimoni si è partecipato solo da semplici invitati.


Pollycino (2012)
Regia di Francesca Bornello, Consulenza artistica: Domenico Santonicola
Trama: Il protagonista della vicenda, Pollycino, è piccolo; e come sempre il più piccolo viene preso in giro dai fratelli maggiori; la sua paura grande però, non lo annichilisce. Ciò che al contrario lo rende vincitore di fronte alle avversità della vita sono la curiosità e il suo coraggioso desiderio di conoscere e affrontare la realtà, anche nei suoi aspetti più crudeli. Emerge il rapporto con gli adulti, spesso difficile a volte violento e di sopraffazione. Ma emergono anche la capacità di adattamento rispetto alle situazioni di crisi e la possibilità di affrontare la paura attraverso l'iniziativa e l'invenzione creativa. Dalla casa del padre a quella dell'orco, attraverso il bosco, Pollycino si avvia al mondo verso altri boschi e altre case… Pollycino, i fratelli e gli amici tutti, non fanno ritorno a casa e non si perdono: il loro viaggio continua.

L'arteterapia è una forma di terapia basata sull’espressività che prevede l’uso di diverse tecniche per consentire lo sviluppo di un processo creativo guidato ma spontaneo e personale. L’arte rappresenta un ambiente di assoluta libertà in cui risulta più facile stare insieme, condividere e partecipare. Non è un caso ad esempio che tecniche quali il counseling ne facciano ampio utilizzo sia in campo terapeutico sia in ambiti molto diversi come ad esempio la formazione outdoor di cui fanno uso svariate importanti imprese.

Ciò a cui mira tale attività non è il pietismo ma è la riabilitazione e la rivalutazione nella società dei talenti inespressi che anche chi soffre può essere in grado di mettere in gioco. Sono ben cinque gli spettacoli messi in scena in questi anni, tutti con sceneggiature originali, create dagli stessi utenti grazie ad intense attività di gruppo e all’accompagnamento di una specialista.

Le opere appaiono non tanto come semplici spettacoli ma come un più complesso insieme di significati: rappresentazioni simboliche di sogni, desideri, ricordi e nostalgie atte ad indagare, senza la pretesa di spiegare, emozioni come la paura, la rabbia, l’amore, la solitudine.

Psiche 2000

Psiche2000 è un'associazione di volontariato costituita per venire incontro alle esigenze spesso inevase delle persone che soffrono di disagio psichico e dei loro familiari. Nel 1994 nasce la sezione di Vittorio Veneto e Conegliano con lo scopo di lottare contro la disinformazione ed i pregiudizi, cercando di promuovere il benessere psichico e richiamando l'attenzione delle istituzioni sulle vere necessità delle persone che vivono questo problema. Per tale ragione ha spesso condotto lunghe campagne informative e lotte politiche affinché vi fosse un concreto miglioramento dei servizi pubblici e della legislazione regionale e nazionale.

Contatti

L’associazione riceve previo appuntamento sia alla sede di Conegliano che a Vittorio Veneto, chiamando il numero di telefono 333 2290038 o scrivendo all'indirizzo email:
psiche_2000@tin.it